Politiche e strategie sostenibili verso la strada dell’innovazione: ecco i risultati della Pinto

Politiche e strategie sostenibili verso la strada dell’innovazione: ecco i risultati della Pinto

La Pinto Srl ha ottenuto il Rating ESG da parte di Cerved rating Agency  con una valutazione “BB” e un punteggio di 62,5. L’azienda motivata a migliorare il proprio operato in ottica di costante crescita, innovazione e creazione di valore duraturo e condiviso nel lungo termine,  ha rinnovato la richiesta di valutazione da parte di Cerved Rating Agency delle attività relative al 2021.

Cosa significa ESG ?

L’acronimo ESG è Environmental (ambiente), Social (società) e Governance. Ogni pilastro fa riferimento a un insieme specifico di criteri come l’impegno ambientale, il rispetto dei valori aziendali e se un’azienda agisce con accuratezza e trasparenza o meno. I criteri ESG sono una specie di punteggio di credito sociale in cui tutte e tre le categorie rispecchiano la quantità di rischio di un’azienda per gli investitori. Il rating ESG viene solitamente calcolato in base ai dati e alle metriche relativi alle risorse immateriali di un’organizzazione. Di conseguenza, la decisione di investire non si basa esclusivamente sul rendimento economico di un’organizzazione, ma anche su valori quali il rispetto dell’ambiente e una governance efficace.

I nostri risultati

Pinto S.r.l. mostra una capacità medio-alta di gestione dei fattori di rischio e opportunità ESG. Con riferimento al campione di società “Fornitures & Consumer Durables”, a seguito della valutazione effettuata a partire dall’informativa non finanziaria riferita all’anno 2021, si assegna alla società un Rating ESG e pari a BB. Pinto si pone come un player di riferimento nel settore dei sistemi oscuranti, tapparelle avvolgibili e frangisole, realizzando prodotti in PVC e in alluminio coibentato, attraverso processi produttivi sempre meno impattanti per l’ambiente.

Da anni che l’azienda adotta politiche di recupero di sottoprodotti e scarti reimmessi nel ciclo produttivo, il commitment esercitato per ridurre i propri impatti sul piano energetico, nonché all’implementazione di soluzioni di prodotto per i clienti in linea con la transizione ecologica e le normative-opportunità che il settore ha offerto nel 2021.

Nell’area Environmental, positivi gli indici di intensità idrica e la gestione energetica, che va rafforzandosi nell’ottica di incrementare la componente da fonti rinnovabili. Già esistenti le iniziative legate al ricorso all’energia da fonti rinnovabili, oltre al recupero sottostante all’impiego dell’impianto di cogenerazione. Inoltre, l’azienda si è dotata di EPD per determinate famiglie di prodotto quali la famiglia tapparelle Sole e la famiglia tapparelle in co-estruso con l’obiettivo di estensione ad altri prodotti.

In chiave positiva si evidenziano le emissioni climalteranti evitate grazie al ricorso di energia da fonti rinnovabili (12% del consumo complessivo). Per la componente diretta incide il ricorso al gas naturale necessario ad alimentare l’impianto di cogenerazione che consente tuttavia di generare elettricità. L’azienda ha implementato azioni dirette a monitorare e ridurre i consumi energetici nel tempo.

Pinto ha agito inoltre per rispondere all’introduzione obbligatoria dei CAM riconosciuta come mezzo di prova dal Codice Appalti, per distribuire al mercato un prodotto certificato con prestazioni ambientali minime garantite. Citando altresì la normativa del Superbonus al 110%, nel 2021, Pinto è stata in grado di far risaltare una spiccata capacità di sfruttare le opportunità date in un’ottica di sostenibilità, in quanto al tempo stesso permette alla clientela di fruire dei benefici ambientali nell’offerta di prodotti allineati agli obiettivi di efficientamento energetico.

Nell’ambito della gestione delle tematiche di natura sociale,  l’azienda si caratterizza per un alto tasso di dipendenti under 30 e disabili, un alto tasso di crescita del personale, che risulta superiore al turnover in uscita, e per le numerose attività di formazione per i dipendenti e si valuta positivamente l’adozione di un consolidato sistema per la qualità ISO 9001.

Per quanto riguarda la Governance, l’azienda grazie a strategie di sviluppo che guardano al futuro è riuscita ad affrontare le sfide degli ultimi anni, grazie ad un’attenta politica economica. Tutto ciò è testimoniato anche dal premio ricevuto lo scorso maggio, alla 49esima edizione del “Premio Industria Felix- La Campania che compete“. La Pinto infatti si è classificata tra le 76 realtà in Regione Campania per l’alta performance gestionale e finanziaria. Una delle migliori aziende under 40 della Regione, che ha ricevuto uno dei riconoscimenti più importanti nel panorama economico nazionale.

Il riconoscimento ottenuto dimostra come per l’azienda i temi della sostenibilità economica, sociale, ambientale e dell’efficientamento energetico sono da sempre di primaria importanza. L’azienda valdianese si conferma ancora una volta nel gruppo di società, facenti parte della classe alta di performance ESG (ENVIRONMENTAL, SOCIAL, GOVERNANCE). Un risultato che gratifica le scelte di politiche e strategie sostenibili attuate nel medio e lungo termine e la volontà di proseguire su questa strada dell’innovazione.

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